Opere poetiche del Signor abate Carlo Innocenzio Frugoni, fra gli Arcadi Comante Eginetico ...

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Dalla Stamperia reale, 1779
 

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Pàgina 296 - Che rimanesti a pie del Figlio immobile. Madre, le rime mie languenti, e povere, Deh! fa, che del tuo duol tutte s'accendano: Deh! fa, che i pianti, che ti veggo piovere Dalle pupille, nel mio canto scendano. Odan la dura quercia, e...
Pàgina 453 - Mai l'aureo saettar non venga manco, E me Pindaro novo Carco d'Ispane gesta il mar saluti. Sta scritto il bel presagio in bianca pietra. Parole invan non movo. Magnanima reina, Sommo de...
Pàgina 299 - Cantor tutte non vò ripetere Le cagion trifte, che languir ti ferono; Tutte già dei Profeti affai le cetere Di prefagito antico lutto empierono . Mi volgo io là, dove levarli all'etere Veggo i tre gioghi , che il tuo duol compierono; Mi volgo al Monte dell'atroce fcempio , Che non avrà, finché il Sol giri, efempio. Là veggo il fatai tronco all'aria forgere , Che i miei delitti , e quei del Mondo alzarono : Là veggo il...
Pàgina 446 - Fuggir intanto , ove un tuo colpo giunge, Più certo di ferir quanto è più lunge . Teco in virile avvolta Lucido manto su corsier di neve , Che ferve e altero va del nobil pondo, Viene, da i fianchi tuoi non mai divisa, La magnanima ELISA , Amazon bella , che la crespa e lieve Chioma all'aure...
Pàgina 300 - Le piaghe,il sangue,ei lunghi obbrobrj mirano, E le mirate pene in te rinnovano . Amor , Virtù contro il tuo cor cospirano , E qual oro in fucina , oimè ! lo provano . Ah ! MADRE, troppo col tuo FIGLIO unanime, Più noi mirar . Oimè ! già cade esanime...
Pàgina 299 - E me nel dono tuo le selve ammirino . Io tuo Cantor tutte non vò ripetere Le cagion triste , che languir ti ferono; Tutte già dei Profeti assai le cetere Di presagito antico lutto empierono. Mi volgo io là , dove...
Pàgina 452 - L'Ispanico vessillo ergesi e regna, E ondeggiando sublime, Fede ai malvagi e riverenza insegna. Fama grida d'intorno La sollecita palma, e il presto alloro, Di che lo rendi adorno Inclito Montemar, braccio di Marte, Che trar godi in catene il vinto Moro. E tu prossima l' odi, E i negri abeti e le rapaci sarte Raccogli in porto, e il minaccioso corno, Conscia d...
Pàgina 454 - Tenebrar di tua gloria il vivo lampo, Né i gran disegni tuoi turbar può sorte. Vero campion di Dio, Te la paterna Senna, Te il biondo Tebro, te il Danubio ammira, E del tuo Nome, che gran volo impenna, Libia pave e sospira. Che più manca a...
Pàgina 451 - Dall' occupato mar foco e terrore Spandon bronzi guerrieri, E par che l'onda avvampi : Atro sulfureo fumo, e densa polve Già in larghe rote i voti aerei campi E 1
Pàgina 297 - Ahi! sotto gli occhi suoi fé' col terribile Dente nel parto suo rosse le labbia. Dica chi può tjual crudo affanno orribile Quella infelice , oimè ! vinta allor abbia ; Cader la vidi semiviva , e...

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